mercoledì 21 novembre 2007

Genio's song...

Gli ignavi e la ripicca viola

Cominciamo a definire chi è il fottuto buon padrone
e chi è il servitore tra noi
tu facevi l'angelo buono sedevi alla destra
io non ne ho mai saggiato la virtù
ma ti asciugavi con la stessa salvietta
che usò il titubante Pilato quel giorno dopo aver mandato vecchio Gesù alla forca
Volle tenere la torta per se
Dicevi:
"Il lassismo vi rende schiavi
cervelli da nani
mentre grugnite come stanchi maiali
vi fa ignavi
vi allatta la stupidità vi allatta
e i soli stimoli sono punture dei tafani e api intorno
Prendete me ho il necessaire per la montagna degli Dei"

Ma se poi scoppia il sole
Io spero ti colpiscano i detriti
E che cancellino quel tuo ghigno

Quell'espressione à la "tutti pagano un pegno ma io lo pago meglio"
Cercherò di essere breve e docile come un servo fedele oh mio
fenomeno poliedrico
Domani all'albeggiare io ti erigerò un altare
con l'effige del tuo naso da venerare
Per noi schiavi-ignavi...
E umilmente consci dei nostri mille limiti mali
Noi cervelli fuori dalla bolgia
Irsuti eremiti kak miskyn malati
Ormai è chiaro che il nostro destino è ai piedi
della montagna degli Dei

E adesso che hai il vento sotto le suole
Vaghi sbandando in cerca di obbiettivi
Io ti offrirò il mio appiglio
La mia più tenera comprensione.

Questa è una canzone scritta da Genio degli Abbot Ritorba... io la reputo un vero capolavoro... la potete ascoltare nello space del gruppo al seguente link:
MySpace.com - Abbot Ritorba - IT - Rock / Altro - www.myspace.com/abbotritorba

3 commenti:

polle ha detto...

Gran bel testo! Come li hai trovati?

Unknown ha detto...

Genio è amico mio e di Luisella, sua sorella è la Rosetta con Pancetta che vedi in giro per il mio blog...
Bravi no gli Abbot?

polle ha detto...

Niente male davvero! ;-)